Docente: Alberto Scalchi (modulo A) e Matteo Seraceni (modulo B)
Durata del corso: 4 ore
Data del corso: 22 giugno 2023
Sede del corso: Online
Programma del corso
9:00 – 11:00 – Modulo A – Alberto Scalchi
11:00 – 11:15 – Pausa
11:15 – 13:15- Modulo B – Matteo Seraceni
Modulo A
Docente: Alberto Scalchi
Durata del modulo: 2 ore
Contenuti
- Le diverse forme di affidamento degli appalti di gestione, con particolare riferimento alle novità introdotte col Codice di Contratti
A seguire brevi cenni sull’Universo (cit.):
- Concetti di attualizzazione, flussi di cassa e utilità marginale
- Metodi empirici di pre-analisi dei bandi
Modulo B
Docente: Matteo Seraceni
Durata del modulo: 2 ore
Contenuti
Il codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016) per primo in Europa ha introdotto l’obbligatorietà per le stazioni appaltanti di adottare i Criteri Ambientali Minimi (CAM) riguardanti i servizi energivori e, secondo percentuali progressive, gli altri servizi. Il nuovo codice appalti (D.Lgs. 36/2023) conferma l’obbligatorietà dei CAM, ma la “differenziazione” introdotta, in base all’importo e alla tipologia di appalto, presuppone un intervento del MASE sui Decreti CAM già adottati e, probabilmente, una differenziazione importante fra appalti sopra e sotto soglia comunitaria.
Per gli appalti dei servizi di pubblica illuminazione, nel 2018, sono entrati in vigore i Criteri Ambientali Minimi per l’affidamento del servizio di illuminazione pubblica: questo documento è a tutti gli effetti parte integrante del codice appalti e disciplina in maniera puntuale clausole contrattuali e specifiche tecniche minime proposte. Inoltre, fornisce importanti indicazioni riguardanti l’affidamento, in particolar modo le attività necessarie e la loro corretta scansione logica e temporale per poter proporre lavori a regola d’arte.
Oltre a questo, fornisce strumenti utili per stazioni appaltanti e commissioni al fine di valutare in maniera adeguata le proposte dei partecipanti, come:
- L’indicazione delle caratteristiche minime del censimento degli impianti
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Il calcolo degli indici prestazionali degli impianti riassunti in un diagramma kiviat che può rendere conto in maniera sintetica dello stato ex-ante ed ex-post dell’impianto
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La definizione di diversi livelli prestazionali, che possono dar conto della valorizzazione economica fatta dagli offerenti per il servizio offerto
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L’introduzione della valutazione di indici di circolarità, come il bilancio materico
Questi strumenti rappresentano un importante riferimento alla luce delle novità introdotte dal nuovo codice appalti, come il riordinamento del codice per i contratti di partenariato pubblico-privato e la re-introduzione dell’appalto integrato.